LETTERA DI FRATEL FRANCESCO

LETTERA DI FRATEL FRANCESCO DALLA MISSIONE CON LA QUALE LA PARROCCHIA E’ GEMELLATA

Carissimi amici della parrocchia ss. Ilario e Taziano di Torre, salute e pace.

         Il rientro in Brasile, il viaggio, una settimana di quarantena…  è andato tutto bene; ho trovato una situazione abbastanza critica, sia a livello politico sociale che a livello di pandemia. Non vi faccio un’analisi dettagliata poiché senz’altro ne avete accompagnato lo sviluppo nei media ufficiali e nella stampa alternativa. Vi basti sapere che ci sono circa 90 mila nuovi casi e 2.500 decessi al giorno. E non avrei mai immaginato di vedere la gente fare la fame di nuovo.

         Nel CEDHOR, il Centro dei Diritti umani, abbiamo avuto alcuni casi sospetti di Covid, ma l’avvocato e l’educatore sociale hanno continuato un accompagnamento a distanza, a volte anche in presenza, in alcuni casi di violazioni, abusi e violenze. Anche l’amministratore ha continuato il suo prezioso lavoro da casa.

         Il PROJETO LEGAL è rimasto chiuso per un tempo, facendo un lavoro online, coi ragazzi e le famiglie, con una rete di whatsapp. Dal primo aprile siamo comunque tornati a fare un lavoro presenziale, dopo che alcune mamme hanno contratto il virus, con sintomi lievi, e la zia di un bambino è deceduta.

         La cooperativa dei catadores COOREMM ha chiuso le porte per alcuni periodi, in un caso a seguito di due autisti cooperanti risultati positivi. Paradossalmente, il bilancio della COOREMM in questo periodo di pandemia, é positivo: sia perché nessun catador é rimasto contagiato dal virus, sia perché in virtú dell’aumento della richiesta di materiali, i prezzi sono aumentati e quindi i catadores possono guadagnare di più tanto che abbiamo creato un “fondo malattia” per aiutare i catadores che non possono lavorare. Sappiamo, però, che tutto questo é momentaneo ed i prezzi possono diminuire di nuovo quando ci sará abbondanza di materiali sul mercato.

         Nella pandemia abbiamo intensificato i momenti di preghiera e spiritualitá e lavorato sul come migliorare la relazione tra di noi e con il “mondo”. Siamo cresciuti come gruppo, uniti nell’obiettivo comune di prenderci cura gli uni degli altri, di instaurare rapporti commerciali corretti e migliorare l’ambiente in cui viviamo. Il merito è dell’equipe che ha lavorato molto sulla formazione umana, spirituale e sociale. Suor Rita, col suo modo di essere, ha dato un grosso contributo. Tutto questo dono, e per questo ringraziamo il Signore. I problemi e le sfide non mancano, ma l’importante é camminare, crescere, avere sempre davanti a noi la prospettiva di un mondo piú giusto e fraterno, del regno di Dio. L’utopia é quel qualcosa che ci fa camminare…  sempre!

         Termino ringraziandovi per tutto quello che fate per noi, per i poveri e per la missione. Che Dio vi benedica e vi doni salute, pace e vita in abbondanza.

         Vi abbraccio,

                                                                            fr. Francesco D’Aiuto – Chico

26 maggio 2021