DAL BRASILE UN SALUTO DI FRATEL FRANCESCO

                            Carissimo don Giosué e amici della parrocchia dei Santi Ilario e Taziano, carissimo Enzo e amici del Campus, carissimo Don Ugo e parrocchiani di Castions, pace e bene nel “Dio-con-noi”.

                          Innanzi tutto grazie per quello che fate e che siete per noi e per i poveri. Il Dio-con-noi vi benedica e continui a far fruttificare in voi i doni dello Spirito. Assieme ai “catadores” e ai bambini del “Projeto legal”, vi ricordiamo ogni giorno nella preghiera.

                         Unito a voi nella fede e nella liturgia del santo Natale, mi viene spontaneo scrivervi un pensiero. Il mistero di Dio che diventa carne, il Dio-con-noi, il bambino Gesù, ci chiama alla conversione. Gesù nasce in un contesto di oppressione, sfruttamento e violenza causati dalla dominazione romana, ma anche in un contesto di speranza, di liberazione alimentato dalla comunità dei poveri di Jahvé. Gesù, povero, nasce in mezzo ai poveri… ed é annunciato ai poveri! E i poveri a loro volta Lo annunciano pieni di gioia! Sono i poveri che annunciano a tutto il popolo la “grande gioia” della salvezza.

                        In mezzo ai poveri con cui viviamo qui in Brasile, le parole del Vangelo di Luca diventano attuali, diventano realtà. I poveri ci annunciano la salvezza, ci rivelano Gesù vivo: abitanti di Marcos Moura, della favela, bambini di strada, padre e madre di famiglia che hanno perso il lavoro, ammalati senza cure, donne violentate, negri e indios marginalizzati e una grande massa di esclusi, senza futuro…  Sono loro che ci annunciano la salvezza, attraverso la loro speranza e la capacità di sognare un mondo di pace e fraternità. Quest’anno, il 30 ottobre, i poveri hanno dimostrato questa capacità di sperare e sognare anche attraverso le elezioni politiche. Infatti é grazie alla regione più povera del Brasile, il nord-est, che possiamo sperare in un futuro migliore, con democrazia, giustizia e libertà per i prossimi quattro anni.

                    Vi sento molto vicini e prego per voi affinché possiate scorgere sempre il volto del “bambino di Betlemme” nel volto e nella speranza dei poveri. Grazie di tutto. Pregate per me. Buon Natale! Fratel Francesco, Chico per gli amici come voi.

                Santa Rita, Brasile, Natale 2022